Selezione dei prodotti che danno diritto all'omaggio
Agli inizi del Novecento c’era una famiglia dedita alla coltura della vite del Vulture. Quella famiglia era guidata da nonno Anselmo che, con maestria e perizia, recupera la nobile arte del vignaiolo da suo padre e ne fa di necessità virtù: è nel 1925 che viene venduta la prima bottiglia di Aglianico. Parliamo ovviamente di Paternoster, una cantina nota per il suo impegno nel rispetto delle tradizioni, come avrebbe voluto proprio il primo enologo di casa, il celebre Pino Paternoster: è a lui che dobbiamo le prime botti in rovere pregiato, la diffusione dell'Aglianico del Vulture e la prima partecipazione al Vinitaly. Volendo volgere lo sguardo al presente, una menzione speciale meritano i vini, primo fra tutti Synthesi: Aglianico del Vulture per antonomasia, il Synthesi della cantina Paternoster è un esempio ammirevole per struttura e longevità dei vini provenienti dai territori di origine vulcanica. Un vino vivo, dal profumo intenso ed etereo, con sentori profondi e ben scolpiti di mirtillo, moro e pepe, su un sottofondo di sottobosco. Non si può non citare il Don Anselmo: etichetta di spicco e pluripremiata della cantina Paternoster, è un Aglianico del Vulture pensato in memoria del nonno fondatore e rappresenta il simbolo, la storia, le radici e la continuità di questa famiglia. Un elogio della tradizione famigliare..